AMMINISTRATIVE 2015/ Macerata: Mario Mauro carica Deborah Pantana

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CRONACHE MACERATESI – Articolo di Claudio Ricci- «Novità, sensatezza delle proposte e spinta al cambiamento di base popolare» Per il senatore dei Popolari Mario Mauro, gli ingredienti per vincere la sfida delle comunali di Macerata, Deborah Pantana li ha tutti e sulla scia dell’entusiasmo promette: «Quando vuoi tornerò per sostenerti affinché si realizzi questo nuovo pezzo della storia di Macerata». E’ un intervento che affonda le radici nella storia del partito dei Popolari quello dell’ex ministro della Difesa, oggi a Macerata per incontrare il referente Uliano Salvatori e partecipare all’incontro con la cittadinanza organizzato all’hotel Claudiani. «Oggi rifondiamo un partito – spiega Mauro – dando ad un bambino il nome del nonno, quello dei Popolari Italiani. Una storia politica in cui le Marche e Macerata hanno avuto un ruolo fondamentale a partire da personaggi come Romolo Murri. Purtroppo quando l’ideologia di ispirazione cattolica e sociale muore lascia l’ospite scomodo della realtà, in cui, come a Macerata, si perpetra una gestione stanca del potere. Bisogna dunque ricostruire il senso di comunità intorno ai principi di convivenza civile e prosperità». L’intervento del membro della commissione affari istituzionali del senato segue quello di Pantana che elenca le criticità cittadine e le battaglie condotte per evitare il degrado.

«Siamo in emergenza e dobbiamo ripartire da zero – dice la candidata – il sindaco Romano Carancini, l’assessore Stefania Monteverde, e le lobby che li sostengono credono che la città sia una loro proprietà. Basta guardare la chiusura con le catene della piazza o il fatto che l’assessore alla cultura sia vicepresidente della Form, orchestra filarmonica marchigiana, che suona solo allo Sferisterio di Macerata. Sono stati cinque anni difficili e abbiamo assistito a tutto ciò che non si dovrebbe vedere in un’amministrazione». Problema della sicurezza, incompatibilità di alcuni consiglieri, irregolarità nel bilancio Apm e guerra tra commissione urbanistica e sindaco gli altri colpi assestati da Pantana. «Siamo una città che ha perso il senso, la direzione e la sua vocazione moderata perché lacerata dalle divisioni alimentate da questo sindaco con il suo “avanti tutta” senza confronti – commenta – speriamo che dal 31 maggio questo “avanti tutta” si fermi e i cittadini si riapproprino di Macerata».

Il senatore Mauro annuisce e in battuta finale dà lo slancio alla candidata: «Nella buona amministrazione il ruolo del politico non è quello del corridore che arriva prima ma quello del medico che al capezzale del moribondo si rimbocca le maniche per farlo vivere. Nella sua diagnosi sui problemi della città Deborah rispecchia quest’ultimo e in lei vedo la determinazione necessaria per consentire a Macerata di tornare in salute. Ora sta a voi cittadini, con il vostro impegno, dare seguito all’opportunità di vedere rappresentati i vostri interessi perché cambi la vita della collettività». Sfrutta la scia il consigliere comunale Uliano Salvatori, moderatore dell’incontro: «Siamo in quella fase in cui è difficile chiudere le liste. Ma superato questo snodo ci attende la parte più stimolante della campagna, quella dell’incontrare la cittadinanza. Abbiamo tanti giovani e a questo punto ci servono maestri, persone di esperienza che si mettano a disposizione di questa moltitudine per cambiare rotta alla città».

 

 

 

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