Gigli: Nozze gay, giudici ammalati di protagonismo

PRESENTAZIONE CONGRESSO INTERNAZIONALE ACCANTO AL MALATO INGUARIBILE E AL MORENTE

Ansa – Roma – “A colpi di sentenze, giudici ammalati di protagonismo continuano a rottamare la Costituzione. Obbligando il Comune di Grosseto a trascrivere nei registri dello stato civile il matrimonio contratto negli Usa da due soggetti di sesso maschile, il tribunale di Grosseto, salvo l’esito di eventuali ricorsi, ha individuato la via giudiziaria per l’affermazione del matrimonio omosessuale”: così il deputato dei Popolari Per l’Italia Gian Luigi Gigli, in una nota. ”L’attacco alla famiglia – aggiunge – viene giustificato sulla base del fatto che la Costituzione italiana non prevede espressamente che i coniugi debbano essere di sesso diverso. Tale assurda interpretazione, sganciando il contenuto formale della Costituzione dal dibattito che ha portato alla sua redazione, sarebbe semplicemente ridicola se non fosse motivata dalla deliberata volontà di distruggere l’istituto familiare. A questo punto, seguendo la stessa logica, potremmo anche giustificare la poligamia. La Carta fondamentale, infatti, non specifica quanti debbano essere i coniugi che contraggono matrimonio”.

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