Il sottosegr. Angela D’Onghia a Termoli alla convention promossa dai “Popolari per l’Italia”

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Campobasso- Una facoltà universitaria di enogastronomia a Termoli. Il candidato alla carica di sindaco della coalizione di centrosinistra Angelo Sbrocca lancia l’idea martedì sera nella sala dell’hotel Meridiano, che ospita la convention promossa dai Popolari per l’Italia. C’è, al suo fianco, il sottosegretario Angela D’Onghia che recepisce il progetto e si prende l’impegno di tornare a Termoli «in visita e fare un giro con te sindaco della città per capire bene la vocazione del territorio». Su questo Sbrocca sembra avere le idee chiare quando spiega al pubblico arrivato per l’incontro con il viceministro Andrea Olivero, che per motivi di salute è assente, sostituito dalla senatrice D’Onghia, come le risorse di Termoli siano il mare e la pesca, che fanno il paio con l’enogastronomia, «un settore trainante che implica formazione e non solo promozione» e con la vocazione agricola del territorio. Da qui a sviluppare una facoltà di enogastronomia «contando anche sulla presenza dell’Alberghiero, una ottima scuola e di grande livello che ogni anno aumenta il numero di iscritti» il passo è breve. «Chiedo la possibilità di istituire una facoltà inesistente nel sud Italia (al nord c’è la prestigiosa università di Pollenzo, ndr) che servirebbe un bacino di un milione di abitanti tra Puglia e Abruzzi».  All’apertura dei lavori e dopo i saluti di rito, il Presidente del Consiglio Niro dà lettura dei messaggi del Presidente della Giunta, Paolo Di Laura Frattura, e del Viceministro per le Politiche Agricole, Andrea Olivero, assente per malattia.

Il primo nel suo intervento ha richiamato il grande evento Expò 2015 di Milano, al quale il Molise, ha quelle tipicità e quella sostenibilità ambientale tali da consentirle di candidarsi come “piccola terra dalle infinite sorprese da condividere con chi ha più bisogno di noi”.

Il Viceministro Olivero, altresì, conferendo un’impronta più politica alle sue parole, e riferendosi direttamente ai candidati alle elezioni del 25 Maggio, ha chiarito che “fare politica da popolari, vuol dire in questastagione di crisiessere riformisti sociali, cioè determinati nel porre in essere cambiamenti nella gestione della cosa pubblica ma al contempo rigorosi nel verificare l’impatto sociale delle riforme, così da sostenere in primo luogo quanti più – persone e famiglie – stanno portando il peso della disoccupazione e dell’impoverimento”.

La mancata occasione di ieri, è riuscita comunque a strappare al Viceministro Olivero la promessa di venire in Molise per sostenere la nuova amministrazione che i popolari contribuiranno ad eleggere.

Si discute anche di istruzione, valore della formazione e delle università, settore nel quale Angela D’Onghia è ferrata. Il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro, moderatore dell’incontro, passando il microfono a Michele Cocomazzi, ex assessore della Giunta Di Brino che rivendica «la scelta di libertà» che ha portato una parte dell’Udc a schierarsi con Sbrocca, «con Angelo» come lo chiama Cocomazzi, registrando con soddisfazione che «condividiamo una logica diversa dalla vecchia politica, per cui non abbiamo programmato alcuna spartizione elettorale visto che le scelte si faranno nel post elezioni e saranno improntate alla meritocrazia». Cocomazzi, che non è candidato ma ha contribuito a formare la lista dei Popolari per l’Italia con lo stesso Niro, parla di «battaglia di affiancamento e rinnovamento anche rispetto a chi maschera di futuro sistemi antichi», riferendosi agli ex amici dell’Udc che hanno scelto di stare con Marone e che, secondo la versione mai smentita, hanno ottenuto da Lorenzo Cesa, segretario nazionale dei centristi, di usare il simbolo accompagnandolo a quello del Nuovo Centrodestra come avviene per le Europee.

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