Mafia: Di Maggio,ferma da 1 anno interrogazione su Di Matteo

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ANSA, Roma – Ironico festeggiamento con torta e candelina. Scrive a Csm – Tito Di Maggio, senatore di PI, festeggia con torta e una candelina il primo anniversario della presentazione di una interrogazione urgente (tempo massimo di risposta 3 mesi) presentato giusto un anno fa dopo una puntata di “Servizio pubblico” su La7 dedicata alla trattativa Stato- mafia e nel corso della quale erano intervenuti i magistrati Antonino Di Matteo, sostituto a Palermo e Piergiorgio Morosini, Gip sempre a Palermo. Di Maggio è il fratello del magistrato Francesco, già sostituto procuratore a Milano e vicedirettore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria tra il 1993 e il 1994. Il senatore nella interrogazione chiedeva al ministro della Giustizia di pronunciarsi su quello che era definito un “processo al di fuori delle sedi e degli organi competenti”. A Di Maggio, che ha scritto al Csm e al Presidente della Repubblica per segnalare la vicenda e la mancata risposta, non è rimasto altro, oggi in sala stampa in Senato, che accendere una candelina su una invitante torta di compleanno e chiedere che se non si esprime il ministro competente ci sia almeno risposta da parte di coloro che detengono la possibilità di azione disciplinare e cioè il Cms e il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione.

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