PpI (Basilicata): a difesa della sicurezza di tutti

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POTENZA – Le interrogazioni poste in Consiglio regionale dai Popolari per l’Italia servono per un’attenta riflessione e considerazione su quello che sarà della nostra Regione.

Il Governo nazionale sta ponendo in essere nei confronti della Basilicata, all’interno del piano di riorganizzazione nazionale dei presidi di sicurezza pubblica, due progetti di soppressione di notevole rilevanza.

Progetti di smembramento di organi e presidi importanti per il nostro territorio sono il provvedimento di soppressione della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Matera ed il provvedimento di soppressione del compartimento di Polizia stradale della Basilicata.

Il primo comporterebbe il passaggio di competenze dalla Polizia Postale a quella di Stato configurandosi come un grave danno nei confronti della Regione Basilicata che verrebbe così privata di un presidio indispensabile per il contrasto dei crimini informatici, considerato che i crimini informatici sono sempre più diffusi in Basilicata a partire dal cosiddetto cyberbullismo.

Il secondo, invece, comporterebbe il passaggio del territorio di competenza della Polizia stradale della Basilicata nella giurisdizione del compartimento di Polizia stradale della Campania, con sede a Napoli, configurandosi anch’esso come un grave danno nei confronti della Regione Basilicata che verrebbe così privata di un presidio indispensabile per il controllo del territorio, considerato che la recente proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 rende ancor più indispensabile la sua presenza visto il probabile aumento dei flussi turistici ed il conseguente necessario controllo della rete viaria regionale.

Dato che il piano di riordino dei presidi rientrante nell’applicazione della spending review non incide in alcun modo sulla spesa pubblica, in quanto la sede del compartimento è ubicata in edifici demaniali, bisogna chiedersi quali azioni la Regione Basilicata intende mettere in campo per scongiurare la soppressione di questi importantissimi presidi per la nostra Regione.

La riflessione sta nel chiedersi come sia possibile che una Regione come la nostra debba essere sempre pronta a cedere e concedere i propri presidi e le proprie risorse ad uno Stato oggi più bravo “a prendere che a dare”!!!

La storia degli ultimi 10 anni ha già raccontato la perdita delle sedi regionali di Enel, Telecom, Esercito, ecc… a dimostrazione di uno Stato apparso spesso sordo ad ascoltare le richieste e le esigenze della popolazione lucana, non ultimo in ordine cronologico il “tema petrolio”.

Gruppo Consiliare Permanente Misto – Popolari per l’Italia (Basilicata)

Il Capogruppo: Avv. Aurelio Pace

 

Author: admin

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