Raccomandati Atac e Ama/Salatto: così il sindaco va a sbattere

imagewww.affaritaliani.it – Negli Anni ’80, da giovane Consigliere Comunale, mi recai a far visita ad un Parroco di Monte Mario, mio grande amico. Terminata la Santa Messa, fui invitato (all’epoca si usava cosi) nella canonica a bere un cappuccino accompagnato da qualche biscotto.
Presente era anche un importante Vescovo di Roma, poi diventato Cardinale, che aveva terminato di officiare la Funzione Religiosa. Alla domanda di quest’ultimo come andavano le cose in Campidoglio (allora guidato da un Sindaco D.C.) risposi che ero preoccupato per la incessante campagna di Stampa del quotidiano Paese Sera sulla disdicevole pratica delle “raccomandazioni”.
S.E. il Vescovo mi guardò stupito ed esclamò: “Caro onorevole, mi meraviglio di dover rilevare che Lei non è un buon cristiano”. Io, piu’ stupito di lui, mi limitai a chiedere:” Perche”? La risposta ferma e decisa fu: “Se fosse un buon cristiano dovrebbe sapere che quando chiede una grazia a Nostro Signore, è sicuramente meglio raccomandarsi ai Santi. E diciamo la verità lasciare anche un obolo adeguato alla grazia che chiede”.
Racconto questo personale episodo per far capire quanto sia radicata nella cultura del nostro Paese il concetto della “raccomandazione”.
Marino che di politica, di leggi, di amministrazione è asolutamente a digiuno, talché vive sempre e solo di spot pubblicitari puntalmente smentiti dai fatti, chiedendo il licenziamento in tronco degli assunti per raccomandazione, ancora una volta ha sbattuto la testa trovando, giustamente, contraria la dirigenza dell’AMA per le conseguenze che un atto del genere, giuridicamente illeggittimo, poteva provocare alle casse dell’Azienda. D’altro canto se valesse la regola, così’ superficialmente indicata dal Sindaco, credo che gran parte degli impiegati pubblici italiani dovrebbero essere licenziati. Cosa questa che potrebbe ridurre il debito pubblico ma asolutamente impossibile dal punto di vista legislativo.
Continuiamo, quindi, a ribadire che,conoscendo ormai la incapacità di questo nostro Primo Cittadino,sia opportuno voltare pagina in Campidoglio con nuove elezioni per avere un’Aministrazione che si occupi,con capacità ,di buche stradali, servizi urbani, pulizia della citta,s icurezza, traffico, barriere architettoniche, parcheggi con costi inferiori, di esose ZTL, di strutture adeguate all’accoglienza per il Giubileo, in modo da rendere Roma nuovamente vivibile. Altro che spot e selfie. RIPRENDIAMOCI ROMA!
* Potito Salatto Vice Presidente Popolari per l’Italia

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