Stamina: Gigli, vicenda Pesaro evidenzia corto circuito poteri

PRESENTAZIONE CONGRESSO INTERNAZIONALE ACCANTO AL MALATO INGUARIBILE E AL MORENTE

Roma – “La vicenda Stamina è ormai arrivata all’assurdo ed evidenzia un pericoloso corto-circuito dei poteri. Il potere giudiziario si sostituisce all’esecutivo e alle competenze del mondo medico e scientifico. Non bastavano i giudici del lavoro a ordinare le terapie, ora abbiamo anche un magistrato che a Pesaro dà ordine a un ospedale pubblico di andare contro disposizioni del governo e lo fa chiedendo a un medico di reiterare il reato per il quale altri magistrati lo stanno indagando nella stessa vicenda”. Lo dichiara in una nota il deputato dei Popolari per l’Italia Gian Luigi Gigli.

“Già in data 20 maggio 2013, a seguito di un ordine del giorno da me presentato, il Governo – ricorda Gigli – si era impegnato a studiare i meccanismi con cui evitare per il futuro che ordinanze della magistratura potessero imporre alle strutture sanitarie l’adozione di protocolli di cura non ancora validati scientificamente. Successivamente, il 29 aprile scorso, in occasione dell’approvazione del Decreto sui farmaci off-label, la Camera ha approvato un altro mio Ordine del giorno con cui si impegna il Governo a predisporre idonei strumenti legislativi atti a scongiurare il ripetersi di casi analoghi a quelli dei ‘metodi’ Stamina o Di Bella, impedendo a qualsiasi ente o istituzione l’autorizzazione all’uso di farmaci o terapie al di fuori del percorso previsto dal decreto in Lorenzin e si rinnova l’invito a dare piena attuazione all’impegno assunto con l’ordine del giorno del 20 maggio 2013. Sarebbe interessante conoscere cosa è stato fatto per onorare questi impegni. Senza un deciso e urgente intervento dell’esecutivo, l’Italia continuerà a far ridere il mondo scientifico e a dare l’dea della repubblica delle banane”.

Author: admin

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