Nomine UE: Salatto, Mogherini è vittoria di Pirro

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ANSA, Roma – «Il successo di Renzi nell’ottenere per la Mogherini l’incarico europeo di Alto rappresentante per gli Affari Esteri è una vittoria di Pirro. Questa carica non ha alcun potere decisionale». Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia. «Ai sensi dell’articolo 24 del Trattato europeo – aggiunge Salatto – la politica estera e di sicurezza comune è attuata dal Consiglio europeo e dal Consiglio dei ministri dell’Ue all’unanimità. Solo una personalità con riconosciuta esperienza e autorevolezza avrebbe potuto avere un ruolo davvero incidente nella politica estera dell’Ue. Cosa questa che Francia, Germania e Inghilterra non hanno mai consentito (vedi l’insignificante peso di Lady Ashton) per perseguire meglio i loro interessi nazionali in barba a quell’unità nel Vecchio Continente da tutti reclamata e ancora non realizzata. Sarebbe stato quindi meglio per l’Italia – osserva – avere un commissario con competenze sull’economia, dove sì avrebbe potuto fare la differenza. A questo punto non resta che unirci con ipocrisia tutta italica ai messaggi augurali di buon lavoro già espressi a Renzi e Mogherini. Non vorremmo – conclude – essere definiti ‘gufì».

 

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