VENETO/ Pederiva (PpI): A Padova e Treviso dalla parte delle mamme e dei papà

padovaPADOVA – Ci è dato di vivere in un tempo che corre veloce, in cui si sta realizzando la profezia di Chesterton che all’inizio del secolo scorso, nel confutare il razionalismo relativista prevedeva che “fuochi saranno accesi per testimoniare che due più due fa quattro, e spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.”

E’ a Chesterton che Mario Adinolfi ha pensato quando le forze dell’ordine si sono mosse sabato mattina per accompagnarlo dalla stazione di Padova alla Sala Anziani di Palazzo Moroni, sede del municipio, per proteggerlo da alcuni facinorosi fascistoidi che ne avevano minacciato l’incolumità fisica.

Ci siamo trovati in tanto ad ascoltarlo, oltre trecento persone a Padova, più di duecento a Treviso, perché sta succedendo qualcosa che tocca personalmente le nostre famiglie, ciascuno di noi, i nostri figli.

Uno tsunami sta devastando la cultura occidentale, l’idea della libertà e dell’uguale dignità fra tutti gli uomini fondata sulla dignità trascendente dell’essere umano sta tramontando, sostituita da una concezione dell’essere umano trasformato in oggetto il cui valore dipende dalla sua funzionalità e desiderabilità, e che in quanto oggetto può quindi essere prodotto e compravenduto, così come rifiutato, soppresso e gettato via quando non più funzionale.

Scenari da incubo? Esagerazioni?

Certamente no, è quanto già succede ai bambini non nati, quando la diagnosi prenatale li scopre imperfetti, ai bambini prodotti con l’utero in affitto, quando i compratori non li vogliono più, a tanti anziani, malati, disabili e sofferenti, anche bambini, nei paesi in cui è stata legalizzata l’eutanasia.

E’ la cultura dello scarto, di cui parla Papa Francesco, che trova terreno fertile in un contesto culturale in cui il senso del limite è sostituito da un desiderio di onnipotenza che si fa psicosi collettiva.

Gli uomini invidiosi di Dio – quel Dio che ci ha fatto dono della morte perché potessimo continuare a vivere anche dopo esserci appropriati della conoscenza del bene e del male, vogliono ora superare con il denaro il limite dei cherubini e della fiamma della spada folgorante che il Signore ha messo a custodia della via all’albero della vita.

E allora che il popolo si sollevi, e che le spade chestertoniane rifulgano della stessa fiamma: la vita non si tocca, le mamme non si comprano, i bambini non si pagano.

Gli incontri di Padova e Treviso, sono stati organizzati da una pluralità di associazioni del mondo prolife  profamily del Veneto. All’organizzazione dell’incontro di Padova hanno collaborato Associazione Res Publica, Scuola popolare, Forum Veneto delle Associazioni Familiari, Associazione Famiglie Numerose, Movimento per la Vita, Centro di Aiuto alla Vita, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, La Manif Pour Tous, Circoli Voglio La Mamma, Fondazione Tempi, Vivere salendo, Libera Associazione Forense Padova, Associazione L’albero, all’organizzazione dell’incontro di Treviso hanno collaborato Laboratorio Cristiano Sociale, La Manif Pour Tous, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, Movimento per la Vita.

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