25 APRILE/Rossi alle Fosse Ardeatine: Abbiamo tutti il dovere di non dimenticare

ROSSI_2“Il Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi, si è recato in forma privata presso il Sacrario Mausoleo delle Fosse Ardeatine per ricordare il giorno del 25 aprile, in uno dei luoghi simbolo della lotta per la Liberazione dal nazifascismo, dove l’A.N.F.I.M.  (Associazione Nazionale Famiglie Martiri Caduti per la Libertà della Patria) ha altresì organizzato un solenne momento di celebrazione della Memoria.

“Dopo 70 anni, il 25 aprile si celebra in tutta Italia con uno spirito che è finalmente unitario e condiviso –  afferma Il Sottosegretario Rossi – la Festa della Liberazione   è un patrimonio di   tutta la nazione. Perché in sostanza un movimento di popolo: operai e imprenditori, partigiani e militari, donne e contadini, intellettuali e artigiani, religiosi e ebrei, si unirono e combatterono nella Resistenza per riscattare l’onore d’Italia. Così la Resistenza è diventata di tutti. Quanti decenni ci sono voluti per comprendere che il 25 aprile, non è la contrapposizione o le polemiche fra parti e gruppi – aggiunge Rossi –  ma il risultato della volontà popolare dove “la Resistenza vive nella Costituzione,” legge fondamentale della Repubblica Italiana, ossia il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto dello Stato.

Per questo 25 aprile ho scelto di venire alle Fosse Ardeatine – ha ancora detto l’esponente di governo –  perché quell’eccidio, rappresenta un momento di raccoglimento collettivo intorno ad un passato dallo straordinario valore simbolico, fonte inesauribile di valori e testimonianze di vita per le generazioni di oggi e per quelle di domani.  Per questo il mio più vivo apprezzamento per l’impegno e la passione che continuano a dedicare ai percorsi della memoria collettiva va principalmente   ad associazioni come l’A.N.F.I.M. o di  familiari delle vittime delle Fosse ardeatine, alla Comunità ebraica e l’Associazione nazionale dei Partigiani italiani.

Il 25 aprile è “la Festa della Liberazione,” abbiamo il dovere di non dimenticare – conclude il Sottosegretario alla Difesa Rossi – essa rappresenta il passaggio dalla dittatura   alla democrazia e alla libertà e appartiene di diritto a tutto il popolo italiano e non solo parte di esso. E’ una festa che deve unire e non dividere. Ricordarci sempre che uomini e donne, di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali, che sono morti allora, hanno contribuito a far approvare una Costituzione, per il popolo italiano, della quale oggi ciascuno di noi gode dei “Principi fondamentali”.

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