Baldini: “Perché non facciamo un’Europa vera? L’Italia è malata di provincialismo

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MILANO – In attesa dell’arrivo a Milano di Mario Mauro la coordinatrice Popolari per l’Italia Maria Teresa Baldini prepara il terreno in vista di un sabato di dibattito costruttivo

Prosegue per la “diritta via” il cammino dei Popolari per l’Italia, il soggetto politico del senatore Mario Mauro che sabato 19 luglio dalle ore 10,00 all’Hotel Michelangelo di Milano sarà protagonista dell’incontro “I Popolari per una Nuova Italia”.

La coordinatrice Regione Lombardia Maria Teresa Baldini riflette sullo scenario nel quale i Popolari dovranno muovere i propri passi, cercando di cambiarlo con pazienza e idee costruttive.

“Bisogna lavorare per costruire una situazione molto più europea” propone Baldini che crede sia necessario, per affrontare questo momento difficile, un tipo di comunicazione diverso: “La televisione italiana è provinciale: accendi e ritrovi le solite facce, le solite voci e compagnia bella che troppo spesso ci dicono cose che non conosciamo. Bisogna guardare al giornalismo estero in un rapporto costruttivo di scambio di esperienze tangibili capaci di fare un’Europa vera”.

Baldini aggiunge: “L’Europa conosce i problemi italiani, conosce il nostro nord e il nostro sud, conosce le nostre provincie ma noi non conosciamo l’Europa. Costruire l’Europa significa conoscere il funzionamento dei meccanismi che regolano gli altri Stati membri. Dobbiamo ripartire conoscendo la realtà e la quotidianità degli altri Paesi europei”.

La consigliera regionale avverte: “Ma per fare Europa non possiamo permetterci di sciupare il nostro territorio, la nostra gente, la nostra ricchezza fatta di opere d’arte, di borghi, di spiagge e di questa diversità territoriale unica al mondo. Apriamo la nostra mente e non apriamo la porta a tutti coloro che arrivano nell’illegalità. Colleghiamo e dialoghiamo nella diversità, ma consapevoli della nostra identità! Invece abbiamo Renzi e i suoi continui bluff che illudono il popolo depresso, ma non riescono certamente a fregare l’occhio critico dell’Europa”.

“Sono certa che Mario Mauro, uomo di alto profilo forte di un’esperienza come vicepresidente del Parlamento europeo possa recepire ed arricchire queste istanze per permettere al Paese e al territorio lombardo, che da sempre ne è importante traino, di cambiare marcia e superare le proprie difficoltà” chiude la consigliera regionale.

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