Costituente civico-popolare veneta: varato il Comitato provvisorio per l’unità Popolare Civica veneta
PADOVA – Venerdì 26 Settembre 2014, presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose dei Serviti, in viale Cialdini,4 – Vicenza (Monte Berico) è nato il Comitato provvisorio per la costituente popolare e civica veneta
Nel centenario dalla nascita del padre costituente veneto, Luigi Gui, un centinaio di dirigenti di partiti e associazioni di cultura politica di tutte le province venete, aderendo liberamente all’appello lanciato senza preclusioni via web nei giorni scorsi, hanno fondato un comitato provvisorio per l’unità popolare e civica veneta, in vista delle prossime elezioni regionali del 2015.
Nel comitato promotore unitario, che rimane aperto all’apporto di molti altri, sono confluite persone attive in molte realtà associative, culturali e politiche, quali, ad esempio: i Popolari per l’Italia di Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Venezia, ALEF, NCD, l’ass. ADC, UDC, Rinascita Popolare, Assemblee Popolari, CDU, Rete Popolare, L’Albero, Area Popolare. Fra gli altri, presenti Bonalberti, Menorello, Gianni Fontana, Ugo Bergamo, Finesso, Antelmo, Portacci, Lonardi, Ronchitelli, Giuliari, Zanini. Biolcati, oltre a giovani come Bettuolo, Marchiori, Tessari , Hanno chiamato per far pervenire il proprio saluto e la prorioa adesione anche il Presidente del Consiglio regionale Valdo Ruffato (NCD), Luigi D’Agrò e Simone Venturini.
Questo comitato vuole essere ed è il segno tangibile del superamento delle divisioni e della fortissima volontà della base popolare veneta di costruire una unitaria e nuova proposta politica una speranza di nuovo sviluppo economico-sociale e di nuova occupazione per la nostra regione e di vivace difesa delle sue vivaci “comunità intermedie”.
Dall’ “autoconvocazione” di Monte Berico è stato compiuto un passo concreto (e per i partecipanti non reversibile!) per dare spazio a una nuova generazione interessata a dar vita in Veneto a un nuovo rassemblement politico veneto, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, inserito nel Partito Popolare Europeo, che crede nell’ideale politico del principio di sussidiarietà del Magistero sociale.
La costituente civica e popolare rifiuta l’imperante demagogia e ildilagante opportunismo di troppo attori della politica nazionale e veneta e opererà con un metodo opposto: definire contenuti precisi per un nuovo Veneto e, sulla base di questi, cercare alleanze e candidati adeguati.
Entro l’anno si definirà, perciò, il Manifesto Popolare per il Veneto, attraverso un percorso di “scuola lavoro” , con seminari pubblici dedicati a declinare il principio di sussidiarietà sui temi della: 1) difesa della vita, della famiglia, del sostegno ai più deboli; 2) promozione di nuova impresa e nuova occupazione; 3) ripensamento radicale delle istituzioni, eliminando i livelli intermedi, esaltando, ridefinitoli, i Comuni e allargando la Regione con poteri speciali, sul modello bavarese.
Questo lavoro perverrà a proposte chiare e concrete da porre a fondamento delle prossime elezioni regionali, quali la deducibilità delle spese per le famiglie e le imprese e la radicale introduzione dei costi standards regionali.
Verranno varati a giorni strumenti di comunicazione social e siti dedicati per proporre a tutti la partecipazione e la collaborazione ad una avventura che si abbevera ad alti ideali di libertà e di amore alla singola persona, che ha culture e tradizioni splendide da cui reimparare una posizione politica e istituzionale più corrispondente alle attese del popolo e, soprattutto, non ha alcuna posizione di potere da difendere.
11 Novembre 2014
Complimenti vivissimi,spero di avere Vostre notizie e che il tasso di anticomunismo sia alto.Troppo deragliamento dopo il Concilio.