GIUSTIZIA/ Allarmante il rapporto della Commissione Europea sull’Italia
ROMA – Il contributo di Antonfrancesco Venturini – I dati della giustizia civile peggiorano in Italia secondo il rapporto della Commissione Europea che ha rilevato un tempo medio per il primo grado di giudizio nel nostro Paese di 608 giorni, ponendoci agli ultimi posti in Europa sopra solamente a Cipro e Malta.
Il dato era di 493 giorni nel 2010 e 590 nel 2012, la giustizia è, quindi, sempre più lumaca.
Di fronte a ciò non sono più eludibili provvedimenti urgenti forti ed immediati, come implementare in maniera significativa la magistratura onoraria, conferire agli avvocati il potere di emettere decreti ingiuntivi, provvedimenti di sfratto ed in generale quegli atti ad alto grado di automatismo per i quali è possibile prevedere un controllo successivo in sede di eventuale opposizione, favorire, anche sotto il profilo fiscale, la negoziazione assistita, strumento di certo molto più snello ed efficace della mediazione, che si sta dimostrando un ulteriore appesantimento senza risultato sensibile.
Detti provvedimenti immediati potrebbero dare una spinta propulsiva per migliorare da subito la situazione, ferma restando la necessità di un ripensamento generale del sistema giudiziario che, evidentemente, presenta forti criticità.
Antonfrancesco Venturini
Coordinatore Dipartimento Nazionale Giustizia Popolari per l’Italia
