Governo: Salatto, Renzi pensi ai veri problemi dell’Italia
AGENPARL, Roma – “Ecco alcuni dati ufficiali sui quali soffermarsi.
– Nel 2013 i consumi medi mensili sono diminuiti del 2,5 per cento.
– I prestiti delle banche a maggio sono scesi del 3,2 per cento.
– Le pensioni erogate sono per il 43 per cento sotto i mille euro mensili. Due milioni di pensionati prendono meno di 500 euro. Le donne guadagnano in media un terzo in meno degli uomini. L’Inps è in rosso di 10 miliardi.
– L’Ance dichiara che le tasse sulle case sono triplicate in tre anni.
– Un milione di persone vive di ammortizzatori sociali
– Al Sud la recessione è sette volte peggiore rispetto al Nord Ovest.
– Fondi europei per 7 miliardi hanno generato appena 233 nuovi posti di lavoro contro i 30-50 mila in Francia e Germania con lo stesso stanziamento. 500 mila progetti di formazione in cinque anni non hanno creato occupazione.
Questi i dati diffusi da un prestigioso quotidiano notoriamente vicino alla sinistra. Malgrado una situazione del genere, tutte le energie del Parlamento sono concentrate sulle riforme di Senato e legge elettorale, portate avanti con protervia e irritante sicumera dal presidente del Consiglio Renzi.
Se invece lui e i suoi ministri si occupassero di come superare questi problemi, sarebbe meglio per tutti e avremmo maggiore credibilità in Europa per chiedere la flessibilità dei conti del nostro Stato. Ma facendo così, saremmo un altro Paese con un’altra classe dirigente. Che Dio ci aiuti”.
Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale di Popolari per l’Italia.