LIBIA/Salatto: rivedere Trattato di Dublino

barconeLa drammatica mattanza di profughi nel Mediterraneo e non solo,non si ferma anzi si acuisce sempre piu’. Purtroppo solo ora Francia,Germania,Inghilterra,Grecia,Ungheria,si rendono conto di questo epocale fenomeno che preme oggi alle loro frontiere e che ieri era considerato solo un problema italiano. Malgrado questa presa di coscienza,l’UE continua a non capire che il Trattato di Dublino va rivisto completamene e non solo sospeso, come la Germania motu proprio ha fatto in queste ore;che il Continente tutto deve attrezzarsi con il consenso dei Governi di tutti i Paesi,per trovare soluzini adeguate,iniziative politiche comuni con i Paesi da cui si fugge;prevedere risorse idonee per l’accoglienza. Una accoglienza certamente selezionata che distingua i rifugiati politici da quanti,abbagliati da trasmissioni televisive che virtualmente diffondono un immagine di benessee europeo che non esiste in realta’,cercano un improbabile lavoro che non troveranno quasi mai. Purtroppo,l’inerzia continua a caratterizzare le Istituzioni Europee,con prospettive disastrose se queste non vengono affrontate,certo con umanitaria determinazione,ma allo stesso tempo con illuminata razionalità. Il PPE(Partito Popolare Europeo) si faccia promotore,nel suo complesso,di una adeguata iniziativa nel Parlamento Europeo che possa scuotere le coscienze e gli obblighi morali dei Governi dell’Unione. Nello stesso tempo,il Governo Italiano,guidato da Renzi,immagini e proponga un piano serio su questo,ormai tragico,problema tralasciando per un attimo l'”annuncite” che lo caratterizza su temi importanti ma secondari ,in vista di probabili elezioni anticipate. Lasciare campo aperto al dilagante populismo antieuropeo presente su tutto il territorio del Vecchio Continente,significa arrecare solo danno alla stabilita’ politica dei singoli Paesi,Italia compresa. Restare idifferenti o promuovere,perche’ costretti dagli eventi,soluzioni tampone,puo’ solo contribuire a tingere ancor piu’ di rosso sangue il. Mediterraneo. Al Presidente Renzi suggerisco di leggere un passo del discorso di Craxi sull’Europa di quel tempo: “L’Europa,se non saranno rinegoziati i parametri di Maastricht sara’ un limbo nella miglire delle ipotesi,un inferno nella peggiore.Bisogna pretendere la variazione di quei parametri e non chiede la con cortesia ricordando che il nostro e’ un grande Paese e che l’Italia ha bisogno dell’Europa ma anche l’Europa ha bisogno dell’Italia.”

Oggi Craxi direbbe le stesse cose sul Trattato di Dublino per rendere meno grave l’attuale inferno.
E senza “selfie..!
On. Potito Salatto Vice Presidente Popolari per l’Italia-Membro del Bureau PPE a Bruxelles

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