MAFIA CAPITALE/Venturini:elezioni subito a Roma, trasparenza dei candidati e campagna elettorale low cost

seggi-elezioni-roma-1La delegittimazione di un’intera classe politica a Roma per colpa di pochi o tanti, ma certo non tutti, che siano i disonesti è sotto gli occhi di tutti.

Capisco, ma non comprendo, l’attaccamento alla poltrona ed il timore di farsi giudicare dai cittadini, ma chi non vuole andare a nuove elezioni dopo la bufera di Mafia Capitale, e non voglio fare nomi, se ne assumerà la responsabilità politica ed è ragionevole pensare che verrà travolto dal giudizio degli elettori.

E’ per questo che rivolgo un appello accorato a tutti i partiti e liste civiche presenti in Consiglio Comunale affinchè abbiano un sussulto di orgoglio e consentano ai romani di fare una nuova scelta dei loro rappresentanti, con la consapevolezza di quanto è successo finora (sperando che sia finita).

Uno tsunami è necessario per portare via ogni possibile incrostazione e ciò potrà solo avvenire se nella prossima campagna elettorale vi saranno candidati assolutamente trasparenti e le spese saranno veramente low cost.

Sotto il primo profilo la mia proposta è che ogni candidato prima del voto, e poi ogni eletto annualmente, pubblichi su internet non solo le ultime tre dichiarazioni dei redditi ma anche un atto notorio nel quale attesti i redditi, le proprietà immobiliari, i saldi dei propri c/c bancari, la proprietà di titoli e/o obbligazioni, la proprietà di auto, barche e/o comunque mezzi di locomozione, le spese per circoli e/o palestre, le spese per eventuali collaboratori domestici, insomma tutto quanto possa rendere edotti i cittadini della potenzialità economica del politico, così da tenere sempre sotto controllo variazioni della ricchezza sospette.

Sotto il secondo profilo la mia proposta è quella di limitare le spese per la campagna elettorale di un singolo candidato ad un importo massimo di Euro 15.000,00, che mi sembra congruo per non far sorgere sospetti di “finanziamenti interessati” ed equilibrato rispetto al compenso di circa Euro 2.000,00 mensili che, se eletto, il candidato incasserà, essendo evidente che se si spendono centinaia di migliaia di Euro in cinque settimane di campagna per poi incassare Euro 120.000,00 di compensi in cinque anni qualche cosa che non va certamente c’è e non bisogna essere dei fini statisti o politologi per comprenderlo.

Solo così si potrà tentare di ricucire il rapporto tra gli amministratori ed i cittadini e far risorgere la Capitale.

 

 

Antonfrancesco Venturini  

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