Marino, sindaco-rebus. “Urge psicanalista!” Intervista a Potito Salatto

MEP Potito SALATTO in the European Parliament in Strasbourg

 

PRISMANEWS – Sadico o masochista? Ad ascoltare i discorsi che si fanno in Campidoglio, il sindaco di Roma Ignazio Marino e’ un vero dilemma anche per il suo partito – il Pd – che non sa più come gestirlo.

Per ragioni di cavalleria verso la maggioranza di Centrosinistra, abbiamo chiesto all’on.Potito Salatto – vice presidente dei Popolari per l’Italia – di spiegarci cosa stia accadendo alla attuale Amministrazione comunale. Contro la quale si sono rivelati affatto teneri perfino alcuni sondaggi d’opinione.

Onorevole, lei ha promosso la petizione contro Marino, accusato di attentato alla mobilità dei Romani…

“Be’, si e’ reso protagonista di una successione di atti amministrativi punitivi verso la città: più care le strisce blu, più cari i parcheggi e si vocifera di una diminuzione delle strisce bianche. Se consideriamo che ha interdetto alle moto il Tridente e che ha ridotto il trasporto pubblico eliminando ben 70 linee…”.

E potrebbe decidere, imitando quanto fatto da Renzi a Firenze, la privatizzazione di Atac.

“Purtroppo Roma si e‘ ritrovata con un sindaco che manca di progettualità, che ha come visione solo il breve periodo; sua ulteriore colpa e’ quella di essersi dotato di assessori deboli. Certo, c’e’ pur sempre un Pd che lo critica… poi però continua a dargli fiducia!”.

I fatti di queste ultime ore ci fanno pensare a una petizione più generica e generale, rivolta contro i pasticci del sindaco. Il quale, ben sapendo di essere debole, tenta di darsi una sponda speculando sui diritti delle minoranze.

“Approfitto di questo spazio che lei mi concede per rivolgere al sindaco un invito: vada a sdraiarsi sul lettino dello psicanalista e gli parli della sua infanzia! Non saprei come altro spiegarmi il casino che ha combinato con quella sua auto, lì nel parcheggio del Senato!!”.

Dispiace annotare, fra l’altro, quel malvezzo di non risponde alle domande.

“Sì, ho letto delle vostre richieste di informazioni su Acea… Purtroppo, si tratta di un argomento che l’opposizione non segue troppo. Quello del sindaco e’ un atteggiamento che trova perfetta rispondenza nell’epoca che stiamo vivendo, nella quale la politica fa solo spot e non risponde alle domande difficili. O scomode”.

Marino dura perché altrimenti a cadere sarebbe anche Nicola Zingaretti, Governatore del Lazio. E se invece fosse il secondo a tenere a galla il primo?

“La vedo diversamente. Matteo Renzi, profondo conoscitore del dissenso accumulato contro Marino da vasti strati della città, non vuole andare ad elezioni amministrative anticipate che potrebbero penalizzare il Pd; se proprio dovrà anticiparle, il Premier preferirà le Politiche. Inoltre, se Zingaretti sarà – come oggi appare – il successore di Marino in Campidoglio, il Governatore ha tutto l’interesse a continuare il proprio mandato in Regione fino alla scadenza naturale del 2015”.

 

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