Riforme: Scavone (Gal), governo metta da parte ‘riformite’ e risolva divario Nord-Sud

matera_prog2Matera – “Il governo dovrebbe mettere da parte questo attacco di ‘riformite’ che lo pervade e porsi invece degli obiettivi di fondo su cui lavorare come la coesione sociale, la questione meridionale, l’inclusione, la diversità e le nuove povertà che in tempo di crisi sono drammaticamente aumentate”. Così il senatore Antonio Scavone, vicepresidente vicario del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, intervenendo alla convention dei Popolari per l’Italia “Una coscienza inquieta per l’Italia”, in corso a Matera.

“Le riforme che questo governo sta portando avanti, infatti – ha denunciato Scavone -,spesso sembrano fini a se stesse e non presentano i caratteri della condivisione e della razionalità sociale. Una su tutte: la recente modifica della Costituzione che ci ha visti impegnati in estate in Senato e che costituisce senza dubbio il paradigma di una smania di riformare che non è riuscita a cogliere l’opportunità che si è presentata”. Invece, “la prima importante riforma che il governo dovrebbe avere in agenda è la riduzione del divario Nord -Sud e del rilancio del Mezzogiorno. I dati Svimez parlano di un’area del Paese con 21 milioni di abitanti e meno di 6 milioni di occupati con un’arretratezza infrastrutturale e sociale che ci riporta indietro di 30 anni. In questo quadro, ridurre il gap Nord-Sud è l’unico modo per rilanciare l’Italia intera”. Insomma, ha concluso, “bisognerebbe guardare a riforme vere: per esempio, attraverso una fiscalità di vantaggio in grado di restituire dignità e diritti uniformi a tutti i cittadini che insistono nel territorio nazionale. Riformare dunque per affermare principi dimenticati come solidarietà e giustizia sociale”.

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