ROMA/ Salatto: “Che almeno lo Stato fermi il sindaco Marino … “

Marino partecipa al 40° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam al Quirinale

AFFARITALIANI – Potito Salatto, vicepresidente dei Popolari per l’Italia sceglie affaritaliani.it per intervenire sul dibattito romano, tra Unioni Civili e zone riservate alle prostitute. “Sono vicende che riguardano sempre, se non esclusivamente, amministratori che, provenendo dalla sinistra, insistono con spot ritenuti all’avanguardia e non si curano della vera gestione del territorio” – Può un Paese come il nostro essere credibile nel contesto internazionale quando i sindaci delle più importanti città italiane non rispettano le norme in vigore? Per ciò che riguarda Roma Capitale, lasciando da parte le ridicole vicende della famosa “Panda rossa” di Marino, mi chiedo se sia logico che si proceda contro legge al riconoscimento delle unioni omosessuali svoltesi all’estero. Inoltre mi domando e domando al sindaco: è altrettanto logico che si immagini di individuare e legittimare strade, quartieri, dove è riconosciuta ufficialmente la prostituzione? Si tratta di una questione che va al di là dei disagi provocati ai residenti di quelle zone. E’ un atto contro legge che configura il reato di favoreggiamento della prostituzione. Lo Stato italiano vuole o no riaffermare la propria autorità su tali amministratori? D’altronde, come fanno a professare la legalità quale primaria condizione della convivenza civile se loro stessi, per ottenere forse qualche voto in più, sono i primi a porsi fuori dai confini della legge?

Guarda caso sono vicende che riguardano sempre, se non esclusivamente, amministratori che, provenendo dalla sinistra, insistono con spot ritenuti all’avanguardia e non si curano della vera gestione del territorio loro affidata dall’elettorato. Credo che nessun romano abbia mai visto una città abbandonata a se stessa come la nostra. Lo Stato intervenga non solo per ripianare i buchi finanziari delle folli gestioni amministrative, ma spazzando via chiunque non rispetti le leggi nell’esercizio del mandato elettorale affidatogli. Le opposizioni in Campidoglio, vista la non incidenza delle loro critiche, diano le dimissioni in blocco per sciogliere l’assemblea capitolina e arrivare a nuove elezioni. Allora sì che potremo definirci un Paese serio.

Mi permetto, a tale proposito, di far presente che la città di Rotherham (Yorkshire ) nella quale si erano verificati numerosi abusi sessuali su minori,è stata commissariata perché i consiglieri comunali non erano intervenuti adeguatamente in quanto “terrorizzati di essere etichettati come razzisti se avessero affrontato i crimini sessuali commessi dagli immigrati”. Un altro mondo rispetto al nostro.

Author: admin

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