Sottosegr. Rossi a presentazione “Nè eroi nè martiri, soltanto soldati”

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Roma – Il Sottosegretario alla difesa, On. Domenico Rossi, è intervenuto alla presentazione del volume di Camillo Brezzi “Nè eroi nè martiri, soltanto soldati”, tenutasi presso la Sala “Aldo Moro” di Palazzo Montecitorio.

A più di settant’anni di distanza dai tragici fatti di Cefalonia e di Corfù questo nuovo volume – ha detto il Sottosegretario Rossi – affronta da diverse angolazioni quegli episodi del nostro recente passato dandone una lettura completa ed equilibrata.

Si tratta di alcuni tra degli avvenimenti più tragici della storia militare nazionale. In quei luoghi caddero migliaia di Soldati italiani, Ufficiali, Sottufficiali e Militari di truppa, periti in combattimento, sottoposti a esecuzione sommaria, o uccisi durante il trasferimento verso la prigionia.

A Cefalonia e a Corfù – ha proseguito Rossi – la volontà di resistere fu una scelta coraggiosa: gli uomini della Divisione ”Acqui” decisero di rimanere fedeli al Governo legittimo che, seppure in modo confuso e talvolta contraddittorio, rappresentava ancora la Nazione italiana.

L’insegnamento che possiamo trarre da vicende storiche come quelle raccontate nell’opera di Brezzi – ha concluso Rossi – è che ci sono momenti in cui è difficile valutare la portata degli accadimenti e scegliere da che parte stare con piena coscienza. Una lettura corretta del presente, dunque, e del futuro non può prescindere da una comprensione profonda ed equilibrata del proprio passato, un passato fatto di tanti episodi che soltanto apparentemente possono essere considerati minori”.

 

 

 

Author: admin

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1 Comment

  1. Il sottosegretario Rossi o mente -sapendo di mentire- oppure -cosa più probabile- NON sa niente dei fatti e parla IGNORANDO che essi avvennero a seguito di un ORDINE DI RESISTERE inviato il 13 settembre’43 dal governo Badoglio SENZA aver dichiarato guerra alla Ggermania, che lo fu solo il 13 Ottobre a tragedia avvenuta.
    Ciò fece assumere ai nostri Militari la qualifica di partigiani o franchi tiratori come tali ESCLUSI DALLA TUTELA OFFERTA AI ‘PRIGIONIERI’ DI GUERRA DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA.
    Quanto ha scritto l’Autore è un evidente USO POLITICO della vicenda cui partecipa la Pres. dell’Ass. ‘Acqui’ G. Bettini che con Cefalonia NON C’ENTRA NIENTE essenso il Padre -a differenza del mio- morto altrove.

    E’ ORA di smetterla di raccontare fandonie: mio Padre non fu fucilato dai tedeschi per essere preso ANCORA OGGI IN GIRO dai libri dalle rievocazioni taroccate dei fatti.
    VERGOGNATEVI !!
    avv. Massimo Filippini
    Orfano del magg. Federico Filippini Com. te il Genio della Div. Acqui fucilato il 25/9/1943 a Cefalonia
    Autore de:
    LA VERA STORIA DELL’ECCIDIO DI CEFALONIA (1998 e 2001):
    LA TRAGEDIA DI CEFALONIA: UNA VERITA’ SCOMODA 82004);
    I CADUTI DI CEFALONIA: FINE DI UN MITO (2006)

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