TORRE SANTA SUSANNA/Rizzo: nota stampa sulla raccolta differenziata e sulla viabilità
I recenti disagi nella raccolta differenziata in Torre S. Susanna hanno riportato all’attenzione tutti i difetti che già da tempo si manifestano. Sarebbe doveroso rivedere il contratto stipulato con l’Ente erogante il servizio e gli accordi regionali ai quali tutti i Comuni fanno riferimento. Questo allo scopo di evitare he le colpe siano divise o ripartire senza trovare una soluzione utile per la città di Torre S. Susanna.
Lo stazionamento per la mancata raccolta della frazione umida può provocare – come è dimostrato da quanto recentemente accaduto – gravi disagi
e problemi igienico-sanitari non indifferenti (presenza di ratti, scarafaggi ed altri animali pericolosi per la salute pubblica).
Il servizio di nettezza urbana è pagato dai cittadini in modo oneroso ed è aggravato dall’aumento del costo dovuto al conferimento delle varie frazioni in luogo distante
oltre cento chilometri dalla città, ovvero Modugno, in provincia di Bari.
I recenti ritardi e disguidi occorsi con l’Ente preposto alla nettezza urbana non sono stati regolati favorevolmente ai cittadini, ai quali sarebbe stato logico defalcare
i costi relativi ai giorni in cui il servizio stesso non è stato erogato.
Suggeriamo, inoltre, di richiedere all’Ente suddetto la raccolta della frazione umida tutti i giorni, sia per i cattivi odori che si sprigionano a causa dello stazionamento,
sia per i problemi conseguenti allo stesso. La presenza di topi, scarafaggi ed altri animali pericolosi suggerisce di rivedere i termini di raccolta della frazione
umida, che non può continuare ad essere effettuata a giorni alterni e con l’aggravante del fine settimana, durante il quale gli esercizi commerciali conferiscono
l’umido ed altre frazioni in misura di gran lunga superiore agli altri giorni.
Vorremmo sottolineare che la responsabilità diretta è della Regione, ma ciò non esenta il Comune di Torre S. Susanna dal prendere iniziative utili per la tutela
della salute dei cittadini e per ottenere un servizio sempre più efficiente e moderno.
Giuseppe Rizzo – Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale per Brindisi
POPOLARI PER L’ITALIA
UNA RACCOLTA FIRME DEI POPOLARI PER L’ITALIA
PER IL RONDO’ SULLA STRADA TORRE-MESAGNE
L’INCROCIO TORRE-MESAGNE-ORIA-CELLINO S. MARCO GRAVE PERICOLO PER GLI AUTOMOBILISTI
Da molti anni si assiste a numerosi incidenti sulla strada Mesagne-Torre all’altezza dell’incrocio con le vie che conducono rispettivamente a Cellino San Marco ed Oria.
Altrettanto numerose sono state le segnalazioni degli utenti abituali della strada, dei turisti e di coloro che saltuariamente transitano per la stessa via.
Curve, dossi e strada a tratti dissestata costituiscono aggravanti per la circolazione stradale extra-urbana sulla più importante arteria che collega Erchie, Torre S. Susanna ed altre città al capoluogo Brindisi, transitando per Mesagne.
In periodo estivo la strada diviene importante arteria di comunicazione con le zone balneari della dorsale adriatica e del litorale ionico-salentino. In tale periodo il traffico aumenta e con esso aumentano i pericoli di gravi incidenti.
L’incrocio è inoltre collocato in un punto di per se stesso pericoloso, sia per le vie senza diritto di precedenza, che conducono sulla strada Torre S. Susanna-Mesagne, sia perché si trova a breve distanza da dossi e cunette, come nei pressi della Masseria Agrituristica “Le Torri”.
Da tutto questo si deduce che sia improrogabilmente necessario intervenire realizzando un rondò all’incrocio delle vie suddette, onde ridurre al minimo il pericolo di incidenti stradali, cui possono incorrere non solo le autovetture, ma anche i mezzi agricoli in transito dai vicini poderi agricoli.
Pertanto i Popolari per l’Italia procederanno immediatamente ad una raccolta firme per inoltrare istanza al Prefetto ed alla Regione Puglia affinché procedano sollecitamente alla realizzazione di un rondò all’incrocio Mesagne-Torre-Cellino San Marco-Oria.
Giuseppe Rizzo – Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale per Brindisi
POPOLARI PER L’ITALIA