Aurelio Pace (PpI Basilicata): Papa Francesco illumina il Parlamento Europeo
POTENZA – Era il 1988 quando, per la prima volta, Papa Giovanni Paolo II varcó le porte del Parlamento Europeo lasciando un segno indelebile nella storia e nella memoria degli Europarlamentari. Dopo 26 anni, ieri, Papa Bergoglio è tornato nella stessa sede per porre l’attenzione sui temi religiosi, economici, sociali e morali di estrema attualità.
Ha sottolineato come è necessario tornare allo “spirito dei padri fondatori” e far sì che “l’Europa ruoti intorno alla centralità della persona umana e non all’economia”.
Nel suo esemplare discorso è emersa un’Europa che deve essere in grado di fare tesoro delle proprie radici religiose, sapendone cogliere la ricchezza e le potenzialità, abbandonando la strada di una eccessiva burocrazia, di una ferma attenzione alla finanza ed alla rincorsa al valore della moneta ma la soluzione per il Papa può essere una sola: “L’Europa non deve ruotare intorno all’economia ma intorno alla sacralità della persona umana”. Il suo discorso nella sede del Parlamento europeo è stato come “il faro nella notte” illuminando di saggezza gli Europarlamentari lasciando ampi spazi di riflessione. Nelle vesti di alta Autorità morale ha lanciato la sfida per l’Europa che è quella di mantenere viva l’attenzione sulla persona, sulla solidarietà tra i popoli e sul concetto di Uomo visto non come bene di consumo ma come fondamenta sulle quali poggiare i valori della difesa dei diritti umani e della dignità della persona, temi che il popolarismo europeo quotidianamente pone all’attenzione dell’intera collettività.