UNIONI CIVILI/Mauro: inganni e abusi su iter ddl
“Che fatica fare emergere la verità! E’ incredibile il tentativo perpetrato non solo dal Partito democratico, ma anche dal presidente del Senato Piero Grasso, di confondere le acque per far credere all’opinione pubblica che il ddl Cirinnà sia stato vagliato in commissione, secondo i dettami costituzionali. Tutti i membri del Senato non possono non sapere che l’atto senato 2081 è un nuovo testo Cirinnà presentato a sorpresa il 7 ottobre 2015 proprio per impedire checontinuasse il vaglio del precedente testo unificato”. Lo dichiara il senatore del gruppo Mario Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia. “Sempre con l’inganno è stato raggiunto l’obiettivo di portare questo nuovo testo in aula, evitando peraltro di analizzarlo ed emendarlo in commissione nel tempo trascorso dall’ottobre 2015 ad oggi. Questa fase della legislatura sotto le insegne del governo Renzi si è caratterizzata per abusi, violazioni patenti del regolamento, e per veri atti di soverchieria che nulla hanno a che fare con la cultura costituzionale e democratica del nostro Paese. Lo stesso ddl Cirinnà-atto senato 2081 – ha concluso il senatore Mario Mauro – è gestito in tutto e per tutto come un provvedimento del governo e nello stesso tempo venduto all’opinione pubblica come un percorso di sola iniziativa parlamentare. E non basta pensare che i problemi di incostituzionalità del testo si risolvano con lo stralcio della stepchild adoption. La verità è che questa non è una legge sulle unioni civili, ma un para-matrimonio a cui è stato semplicemente cambiato il nome.”