DIMISSIONI VICESINDACO A MILANO/Forte: il vice lascia. Il sindaco non c’era già più
“Le lacrime di coccodrillo che stanno versando giunta e maggioranza per le dimissioni del vicesindaco De Cesaris suscitano lo stesso sentimento di pena del casus belli rappresentato dall’area cani”: lo dichiara il consigliere comunale Matteo Forte.
“Le motivazioni offerte dalla De Cesaris sono di natura politica, e di quello bisogna parlare. Pisapia in aula ha dichiarato che ‘Ada Lucia c’è’. Il vero problema è che non c’è il sindaco. Non c’è più da quando ha annunciato la sua scelta di non ricandidarsi per il secondo mandato. Non c’è sul Bilancio, dove non è mai comparso in aula. Non c’è sul tema delle partecipate, di cui ha pure la delega, come dimostra la discussione in corso su come spendere i soldi dalla vendita delle quote di A2a. Non c’è su Expo. Non tanto rispetto al destino dell’aree del sito, ma non c’è sull’oggi: il sindaco non difende l’istituzione che rappresenta dal tentativo del suo partito di maggioranza relativa, il Pd, di strumentalizzare l’esposizione universale”.
Conclude il consigliere Forte: “C’è coerenza in quel che dicono gli esponenti della maggioranza quando affermano che la strada da proseguire è quella tracciata ieri sera alla Casa della Cultura, perché questa Amministrazione tra domeniche a piedi, lotta alle pubblicità sessiste e cittadinanza onoraria ai figli di stranieri nati a Milano ha gestito Palazzo Marino come un grande circolo Arci. Ma questo è un problema per la capitale economica del Paese”.