Europee: Salatto, gli elettori evitino i pifferai o si rischia il baratro

Agenparl, Roma – “Per chi ha un minimo di intuito politico, è abbastanza chiaro che dopo il 25 maggio sarà tutto diverso in Europa, nei singoli Paesi dell’Ue e in Italia. Fuori dai nostri confini, la presenza di populisti che ormai dilagano nel Vecchio Continente sarà sicuramente un freno per i lavori del Parlamento di Strasburgo, non abituato a scenate di contestazione quali quelle minacciate da Grillo, Alba Dorata, Le Pen, eccetera. L’unica possibilità di governabilità volta a realizzare modifiche istituzionali e dei trattati sarà quella di dar vita, per la prima volta, a un asse PPE-PSE maggioritario. La prossima, infatti, sarà una legislatura costituente e solo una solida maggioranza parlamentare, profondamente democratica, potrà soddisfare le richieste di cambiamento che si levano da più parti. Così come in Italia il risultato delle consultazioni cambierà il nostro assetto con una nuove legge elettorale che non dovrà essere quella dell’Italicum che affiderebbe solo al Pd e al MoVimento 5 Stelle il ruolo di protagonisti dello scenario politico.Possiamo permetterci che il futuro del Paese sia affidato solo a Renzi e Grillo e nemmeno alle forze politiche che essi rappresentano visto il loro atteggiamento personalistico e accentratore? Per evitare tutto ciò, o quantomeno per limitarne i danni, serve una forza di centrodestra quale quella oggi rappresentata da Alfano, Cesa e Mauro che, richiamandosi ai valori del popolarismo europeo di Schuman e Adenauer e all’esperienza di De Gasperi, mantenga forti i principi democratici di partecipazione quali unici garanti della vita democratica.In ogni crisi di natura economica, i Paesi coinvolti sono portati a modifiche istituzionali adeguate. Questo però non significa ridurre le forme di assetto democratico nel nome dell’emergenza. L’Europa ha conosciuto il disastro dello scorso secolo con lo sconvolgimento prodotto dall’ascesa al potere di leader provenienti da sinistra che, instaurando regimi dittatoriali di destra, hanno pur prodotto qualche buon risultato iniziale nei rispettivi Paesi, ma hanno provocato lutti e macerie inenarrabili. Gli elettori meditino su queste semplici ma importanti considerazioni e si rifiutino di seguire i pifferai magici. Altrimenti il baratro li attende”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, socio fondatore del PPI.