Lombardia: “I Pronto Soccorso ingolfati, servono strutture intermedie ed equipe multidiscilinari”

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MILANO- “I pronto soccorso lombardi sono sempre più ingolfati, servono strutture sociali intermedie che permettano a medici e infermieri di svolgere il proprio lavoro nel modo più tranquillo e produttivo possibile e un’equipe multidisciplianare per ogni punto d’urgenza” lo sostiene la consigliera regionale Gruppo Misto e coordinatrice Popolari per l’Italia Maria Teresa Baldini.

“La situazione dei punti di primo soccorso è strettamente legata alla nuova contingenza sociale che abbiamo sul nostro territorio e la politica deve esserne consapevole – prosegue Baldini – arrivano stranieri che non conoscono l’italiano e, parlando (in diversi casi) solo l’arabo o la lingua rom, la comunicazione è difficile se non impossibile, medici e infermieri quindi si trovano oggettivamente a perdere tempo per risolvere casi che magari sono banali o non facilmente individuabili (vedi malattie infettive) senza sapere quali siano i sintomi del paziente”.

“Ogni pronto soccorso dovrebbe poi avere un’equipe multidisciplinare composta da infettivologo, medico d’urgenza e chirurgo – chiude la consigliera – la politica deve rendersi conto degli attuali scenari sanitari e imparare ad assumersi le responsabilità tipica dei medici: attualmente i pronto soccorso delle grandi città come Milano si trasformano invece in accampamenti di disperati, italiani e stranieri, che non hanno un posto per dormire”.

Author: admin

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