Moro: Mauro, meglio commissione che seduta spiritica
ANSA, Roma – “Ho ascoltato con molta attenzione soprattutto le ragioni di chi ritiene che la commissione espleterebbe un ruolo non consono perché esso si sovrapporrebbe a quanto ha già fatto la magistratura e ha quanto potranno fare gli storici. In realtà questa commissione ha il suo senso più profondo rispetto alla domanda più semplice: perché Moro?”. Lo ha detto il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro, intervenendo in aula al Senato, sull’ istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sul caso Moro.
“A questa domanda non è mai stata data risposta. Perché Moro – ha aggiunto Mauro – che in quel momento non aveva un ruolo chiave dentro i gangli della vita delle Istituzioni? Perché Moro che in quel momento era solo e semplicemente il presidente della Democrazia cristiana? Perché Moro, alla luce della matrice della sua visione politica?”.
“Non ci sono pi in quest’Aula Giulio Andreotti, Francesco Cossiga ed Emilio Colombo. Credo che l’azione di questa Commissione possa restituire parte dell’onore anche alla loro storia e al ruolo che hanno esercitato in quelle circostanze così drammatiche, alla mancanza di comunicazione che sicuramente c’é stata tra chi ricopriva ruoli di vertice nella vita dello Stato, restituendo al contempo forza e onore anche al ruolo esercitato in quella circostanza dal partito della Democrazia cristiana. E comunque, – ha concluso Mauro – come è stato già detto, meglio la Commissione d’inchiesta che non una seduta spiritica per accertare la verità.