Riforme: Salatto, il Governo vuole favorire i parlamentari senza voti

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AGENPARL, Roma – “Se da un lato va dato atto al coraggio di tutti coloro che si oppongono a un Senato non eletto direttamente dai cittadini e alla nuova legge elettorale per la Camera, il cosiddetto Italicum che prevede ancora liste bloccate senza preferenze, dall’altro vanno stigmatizzati quanti sostengono una linea del Governo che certamente non è democratica”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia. “Per questi ultimi – aggiunge Salatto – emerge un vero conflitto di interessi perché, sapendo di avere sì e no il voto della loro famiglia, preferiscono essere nominati dai segretari dei partiti di appartenenza piuttosto che essere sottoposti al giudizio dei cittadini per essere eletti. Poi ci si chiede perché la politica è percepita come lontana dalla società. Credo che ognuno di noi avrebbe preferito prendere atto di riunioni a oltranza del Senato per discutere di soluzioni alla crisi anziché di riforme istituzionali che nulla hanno a che fare con la ripresa economica del Paese. I cittadini non lo dimentichino al momento del voto”.

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