RIFORME/Russo: l’arroganza del PD
Dopo aver fatto anni a muovere critiche al Berlusconismo e alla tendenza del vecchio leader del centrodestra a fare riforme forte della propria maggioranza ignorando le proposte dell’opposizione, al quale ai tempi il centrosinistra era relegato, pare che il PD, ora che si trova nelle stanze dei bottoni abbia lo stesso atteggiamento tanto vituperato. Non solo sul piano politico, ma sembra addirittura averlo interiorizzato sul piano antropologico, forte anche della propria convinzione (assolutamente non suffragata dai fatti) di una propria “superiorità morale” rispetto agli avversari. Renzi che ignora la Fiera Internazionale di Bari per godersi una, sicuramente importante partita a tennis, mostra quell’atteggiamento di chi ritiene di poter prendere l’aereo di Stato per seguire una manifestazione sportiva, sapendo che non solo la propria presenza ad un evento come la Fiera di Bari sarebbe stato necessario, ma anche di chi finge di non sapere che spostando tutti i media impegnati a seguire il premier, sarebbe recluso la Fiera alle quarte e quinte pagine dei giornali. Il PD che giudica a destra e a manca di propri avversari con tutti i peggiori epiteti, sembra essere invece estremamente indulgente per sé stesso e i propri guai. I propri “non piccoli” guai, preciseremmo. Il Comune di Ostia precettato per infiltrazioni mafiose non ha aperto grandi dibattiti o autocritiche nel partito del Premier. Marino affiancato dal Prefetto, travolto dagli scandali che hanno investito la Capitale nell’ultimo anno, con una popolarità in picchiata, non hanno mobilitato militanti e quadri del partito. Siamo abbastanza sicuri che, vista la cultura politica del PD, ci fosse stato un Sindaco di provenienza diversa, il PD sarebbe sceso in piazza a chiedere testa del Sindaco e nuove elezioni. Una legge elettorale che cambierà assolutamente il modo in cui gli italiani interverranno nel proprio sistema politico è fatta peraltro da un governo che non ha ancora ricevuto nessuna investitura popolare sono una prassi perlomeno atipica, ma il PD con Renzi in testa vanno diritti. E lasciano intendere di non aver intenzione neanche di discutere. Non è nostra intenzione continuare ad elencare disastri e neanche criticare il PD utilizzando le categorie morali che esso stesso ha forzatamente portato all’interno del dibattito politico degli ultimi anni. Vogliamo solo prendere atto del fatto che, una volta al potere il PD ha mostrato le caratteristiche che ha sempre criticato nei peggiori propri avversari. Ci aspettiamo almeno che quando, in nome di una alternanza che comunque significherà pur qualcosa quando, finalmente, si andrà alle urne per chiedere al popolo il proprio giudizio, dovesse essere il caso che il PD si trovasse all’opposizione il centrosinistra avesse il buongusto di non ammorbarci più con la loro presunta “superiorità morale”. Ci avete mostrato fin troppo in questi mesi quanto non siete diversi da chi tanto avete combattuto.
Antonio Russo