ROMA CAPITALE / Roma non ha bisogno di un nuovo logo
ROMA – Ci mancava il nuovo simbolo “RoMe & You” per certificare il degrado culturale della nostra città.
Siamo di fronte ad un vero e proprio attacco alle tradizioni ed alle nostre radici latine e cristiane delle quali non possiamo che essere orgogliosi e che vanno valorizzate piuttosto che mandate nel dimenticatoio in nome di una modernità vuota e priva di contenuti originali.
Mentre altri popoli ancora vivevano sugli alberi i nostri antenati costruivano strade ed acquedotti, conquistavano il mondo allora conosciuto e scrivevano leggi che ancora oggi sono la base del diritto continentale.
Perché dimenticare tutto questo e cancellare “S.P.Q.R.” a fronte di una dicitura che sembra un’offerta telefonica?
Forse esiste una volontà precisa in tal senso, dimostrata dalle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero, dalla inutile delibera sulle unioni civili, dall’aver preso in considerazione la zonizzazione della prostituzione (fortunatamente ora esclusa), dalle politiche di desertificazione del centro storico, ora dal nuovo logo e così via, volontà che sembra voler trasformare la città culla della civiltà cattolica in un amorfo nucleo urbano senza un’anima ben definita.
Suggerisco, piuttosto, agli Amministratori di valorizzare le nostre tradizioni e di promuovere all’estero la nostra città per utilizzare al massimo le ricchezze storiche, monumentali, artistiche e paesaggistiche di un luogo inimitabile come Roma.
Antonfrancesco Venturini
Coordinatore Roma Capitale Popolari per l’Italia