Venturini: Bilancio Roma 2014, una manovra di oltre 200 mln di euro sulle spalle delle famiglie

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ROMA -Alle 3 e mezza di notte dell’1 agosto è stato approvato il bilancio previsionale 2014 di Roma Capitale, che di certo non entusiasma.

Non ci voleva un genio della finanza per fare cassa aumentando praticamente tutto, dalle imposte sulla casa, ai costi degli asili, a quelli sullo smaltimento dei rifiuti, ma non sono rimaste indietro neppure l’imposta di soggiorno, la tariffa per le strisce blu, i costi dei servizi cimiteriali e così via.

Insomma una manovra di oltre duecentomilioni di Euro di maggiori entrate sulle spalle dei romani e soprattutto delle famiglie.

Ho già manifestato la mia contrarietà nel toccare settori strategici come il turismo, ma ancor più mi preoccupa la maggiore pressione sulle famiglie (asili, tasse, rifiuti etc.) che ha certamente effetti recessivi oltre a non essere condivisibile. Quanto poi alla tariffa sulle strisce blu si dovrà sicuramente trovare una soluzione per chi deve prendere l’auto per andare a lavoro, non potendo certo spendere tutto lo stipendio per il parcheggio.

L’impressione è una certa superficialità nel non cercare soluzioni più creative e meno oppressive per i cittadini.

Comunque, mi auguro che, quanto meno, vi sia una particolare trasparenza sull’impiego del denaro pubblico, così da essere il Campidoglio una vera casa di vetro.

In varie occasioni ho auspicato l’istituzione della “cartella delle spese pubbliche”, cartella “esattoriale” al contrario, invece di chiedere denaro detto documento dovrebbe costituire la rendicontazione, da inviare da parte dell’Amministrazione Capitolina ad ogni cittadino, di come sono stati impiegati i soldi che quest’ultimo ha pagato per imposte e tasse.

Probabilmente questo è un sogno irrealizzabile, ma, quanto meno, chiedo che la normativa vigente in tema di trasparenza sia applicata in maniera completa ed esemplare.

Più specificatamente mi auguro la tempestiva pubblicazione di tutti i documenti e gli allegati del bilancio preventivo e del conto consuntivo entro trenta giorni dalla loro adozione, come disposto dall’art.29 del D.Lgs.33/2013, e che la rappresentazione sintetica, anche in forma grafica, dei dati, prevista dalla legge, sia estremamente chiara e facilmente intellegibile da tutti.

E non si dimentichi, poi, quanto previsto dall’art. 26 comma 2 di detto D.Lgs. :” Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti di concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati ai sensi del citato articolo 12 della legge n. 241 del 1990, di importo superiore a mille euro.”

Ogni cittadino romano ha diritto di sapere chi prende soldi pubblici, come, perché e che cosa ne fa, pertanto mi aspetto di vedere sul sito di Roma Capitale una elencazione sempre più dettagliata.

Author: admin

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